Gli "Altipiani Trentini" sono delimitati a nord dalla Valsugana, a sud dalla Val di Terragnolo, a ovest dalla Vallagarina - Val d’Adige e a est dall’Altipiano di Asiago e dalla Val d’Astico (prov. di Vicenza). Qui si alternano ripidi versanti alpini a dolci pascoli e morbidi pendii, coperti da fitte foreste di abeti. Una vacanza negli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna permette di sbizzarrirsi tra mille diverse attività sportive: campo e tornei di basket e di calcio, le arrampicate con le guide alpine, le lezioni al campo di golf, le cavalcate nei maneggi, il nuoto al palasport, le prove in sella alla mountain bike e tanto altro ancora.
Il verde è la tonalità dominante: il verde tenue dei grandi prati e il verde cupo delle abetaie. Al fresco verde estivo succedono gli accesi colori dell’autunno e a questi il bianco della neve. Sarà allora la stagione dello sciatore. Il carosello Skitour dei Forti (che riunisce in un unico skipass gli impianti di risalita di Folgaria, Lavarone e Luserna) e i tre centri del fondo Passo Coe, Forte Cherle e Millegrobbe, formano un’importante area sciistica inserita in uno scenario di grande bellezza, tra i resti delle fortificazioni della Grande Guerra. E tutto questo a soli 20 km dalle città di Trento e Rovereto e dai caselli autostradali dell´A22 del Brennero (Rovereto nord e Trento centro).
La zona degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna è abitata fin dall’antichità. La Preistoria è testimoniata dagli accampamenti del Paleolitico e del Mesolitico della Cogola di Carbonare o dell'antico lago di Ecken; la colonizzazione tedesco-cimbra da cui derivano gli antenati degli abitanti degli altipiani è testimoniata dalla lingua parlata dalla comunità germanofona di Luserna; dall'istituzione medievale delle libere comunità montane deriva la Magnifica Comunità di Folgaria. Del periodo della Belle Epoque, che vide la nascita del turismo in zona e l’arrivo sul lago di Lavarone della ricca borghesia e aristocrazia viennese, rimangono importanti tracce nei lussuosi alberghi e soprattutto nell’imponente Grand Hotel Astoria, che sorge a 1250 metri di quota, nella frazione Chiesa. Un capitolo a parte merita la Grande Guerra: gli altipiani rivestirono un ruolo strategico durante il primo conflitto mondiale e gli austro-ungarici li fortificarono con un poderoso sistema di trincee, camminamenti, casematte, torrioni. Oggi queste memorie, tra cui forti ancora visitabili, sono toccate dal Sentiero della Pace, l’itinerario che attraversa l’intero Trentino ricalcando la linea di fronte lungo la quale si fronteggiarono alpini e kaiserjäger. In questi territori si sviluppa anche il Trekking della storia, che si estende dall’Altissimo, vedetta rocciosa a picco sul Garda, fino ai laghi dell’Alta Valsugana, attraversando i gruppi del Carena e del Pasubio, passando per la cittadina di Rovereto e le scenografie bucoliche dei Grandi Altipiani Trentini.
Tra le testimonianze della Grande Guerra, spiccano le sette grandi Fortezze austro-ungariche, dislocate su una linea di quasi 30 km tra cima Vezzena e i rilievi di Serrada.
Lavarone - Forte Belvedere Gschwent (foto www.fortebelvedere.org)
Sono sette i centri abitati del Comune di Folgaria: Costa, Serrada, Guardia, Mezzomonte, San Sebastiano, Carbonare e Nosellari, ognuna con le proprie splendide caratteristiche. La quota media è di circa 1.200 m s.l.m. Rinomata località turistica, Folgaria è ben attrezzata sia per la vacanza estiva che per quella invernale. Meritano una visita la chiesa parrocchiale (del XVII secolo), il cimitero militare austro-ungarico (guerra 1914 - 18), il centro storico, il settecentesco Maso Spilzi - maso castello, la chiesetta cinquecentesca di San Valentino, il Santuario della Madonna delle Grazie (risalente al XV secolo). Molto ricca la dotazione di impianti sportivi, come il Palasport con piscina olimpionica, campo da basket coperto, centro fitness, palestra, il Palaghiaccio, il Campo golf a 9 buche, il campo da calcio, i campi tennis, la palestra MTB di Serrada,la pedana di lancio per prove di volo libero.
Serrada di Folgaria – Scorcio invernale (foto www.serrada.it)
Posto tra gli altipiani di Folgaria e di Luserna, l'altopiano di Lavarone è composto da diverse frazioni. Le più importanti sono quelle di Chiesa, Gionghi, Bertoldi e Cappella. La più caratteristica è senza dubbio il villaggio dei Piccoli, inserito in un pregiato contesto naturalistico e paesaggistico. Apprezzata località di villeggiatura, dispone di qualificati impianti sportivi, tra cui alcuni impianti a fune e un carosello di piste per la pratica dello sci alpino e di quello nordico.
Il Lago di Lavarone, uno dei pochi in Trentino di natura carsica, si adagia sull’omonimo altopiano a circa 1.100 metri di quota. Ogni estate le sue acque sono solcate dai pedalò e dalle barche dei turisti e sulla riva sono molti coloro che si rilassano al sole, passeggiando lungo il percorso alberato del lungolago e si dedicano a lunghe nuotate nei pressi delle due spiagge attrezzate.
È l'ultima isola cimbra delle Alpi tant'è che qui l'antica parlata tedesca - il cimbro - è ancora d'uso quotidiano. Come comunità organizzata risale al XVIII secolo e nel corso della sua storia ha conosciuto i difficili momenti dell'emigrazione e delle sofferenze della Grande Guerra combattuta sulla porta di casa. Del grande conflitto mondiale mostra testimonianze significative, in particolare Forte Lusérn, sulla sommità di Cima Campo, e il cimitero militare di Costalta.
Immerso in una cornice naturale di particolare bellezza, l'altopiano di Luserna è frequentato sia in estate che in inverno. Nella stagione estiva è il luogo ideale per un soggiorno all'insegna del relax, della completa immersione nella natura e per le degustazioni gastronomiche. Durante il periodo della neve, grazie alla interessante posizione strategica a poca distanza dallo Ski Center Lavarone e dal Centro fondo di Millegrobbe, è un vero paradiso per gli amanti dello sci da fondo.
Altopiano di Luserna – Malga Campo (foto www.lusern.it)